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Il Castello di San Michele a Volturara Irpina


Si erge sulla sommità del Monte Sant'Angelo, di forma quadrangolare con quattro torri perimetrali ed un Mastio al centro. quest'ultimo con il nucleo interno esisteva già al tempo dei Romani quale punto strategico per sorvegliare le truppe dei Cartaginesi che passavano per la strada "Saba Maioris", che collegava l'alta valle del Sabato a quella del Calore e dell'Ofanto. Con la costruzione nel 1730 della chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, la costruzione si espanse oltre le mura e una delle torri divenne Campanile. Questa, ad una sola navata e cappelle laterali, era riccamente decorata da pregevoli stucchi. Il coro, posto a ridosso della parete d'ingresso, era sostenuto da due colonne finemente intagliate. L'altare maggiore ospitava una statua lignea opera dello scultore napoletano Nicola Picano. La statua di San Michele scolpita intorno al 1734 raffigura l’Arcangelo con la spada sguainata che schiaccia col piede destro un serpente nero trattenuto da una catena. Arrivata probabilmente a Volturara nel 1733, in quest’anno venne commissionata dal principe di Volturara don Girolamo Strambone insieme alla statua di San Nicola e pagate 95,15 ducati, le statue della scuola scultorea lignea napoletana dopo la scalpellatura e la raffinatura, venivano rivestite di lino, stucco e infine dipinte con colori a tempera. La firma del Picano non è presente ma in rosso vi è la firma con iscrizione: restaurata da Trasente A.D…. Napoli.
Durante le processioni, i volturaresi dovendo portare la statua a spalla, hanno coniato un proverbio che dice: “Pé l’amore ré San Michele sé porta lo riavolo ‘nguollo”.
http://www.castellodisanmichele.blogspot.com

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