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Detti e ...stradetti

Buona parte dei proverbi si rifanno a tematiche connesse alla famiglia: in tali frasi si sottolineano i pregi e i difetti nei rapporti tra parenti e persone che vivono insieme sotto lo stesso tetto.

Nasci ra uno ventre, ma no tieni la stessa mente
Nasci dallo stesso ventre, ma non hai la stessa mente
Anche in questa situazione di estrema comunanza la diversa mentalità delle persone appare in tutta la sua molteplicità: infatti non sono rare le guerre tra fratelli, da Caino in poi, passando per Romolo e Remo.


Li figli: quanno so’ piccirinni, so’guai piccirinni, quanno so’ gruossi, so’ guai ruossi, quanno so’ sposati, so’ guai addoppiati
I figli quando sono piccoli sono guai piccoli, quando sono grossi sono guai grandi, quando sono sposati sono guai raddoppiati
La responsabilità di mettere su famiglia comporta dei costi, non solo economici,che per ironia della sorte tendono a crescere piuttosto che a diminuire nel corso della vita: eppure il fine da cui si era partiti era proprio l’opposto, cioè avere un aiuto mano a mano che si invecchia.

La pace tra socra e nora, dura quanta a la neve marzaiola!
La pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzaiola
Questa è una situazione paradigmatica per eccellenza, si porta come esempio l’assenza di armonia tra queste due figure femminili, che per un antagonismo implicito non mancano di scontrarsi, tant’è che le rare eccezioni sono passeggere, proprio come l’inconsistente neve del mese di marzo.

Nore, figliasti jè neputi, quello chi fai jè tutto perduto!
Nuore, figliastri e nipoti, quello che fai è tutto perduto
Gli sforzi di una vita vorrebbero essere coronati da almeno il rispetto delle nuove generazioni, ma se ciò manca allora non è servito a niente sacrificarsi per chi poi in fondo in fondo non ha legami di sangue diretto.

È meglio a tenè no male marito ca no male vicinato!
È meglio avere un cattivo marito che un cattivo vicinato.
Questa massima può essere interpretata in relazione delle epoche, quando è stata coniata voleva intendere che era opportuno mantenere buoni rapporti con i vicini, per una serie di motivi anche legati al tipo di vita essenzialmente agricola; con il marito le cose potevano andare meno bene, ma non c’era eccessivamente da preoccuparsi, poiché aiuto e solidarietà dai vicini non sarebbero mancati. Alla luce di un’interpretazione più moderna si potrebbe sostenere che i mariti passano, mentre i vicini [con la casa] restano.


[Estratto dal Notiziario della Comunità di Agosto 2007]

1 commento:

  1. per questo post è arrivato un nuovo contatto anche dall'Egitto.

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