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Monte sant' Angelo


Il monte sant' Angelo sovrastato dal Castello in questa veduta dai castagneti che si estendono verso "lo uccolo".

Il torrione del belvedere


Castello di San Michele


Da questo torrione i volturaresi ed i turisti ammirano il panorama della Piana del Dragone, il paese sottostante e alle spalle il profilo del monte Terminio
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Il Tiglio


Su di un lato di piazza Roma, di fronte al vecchio Municipio, si erge "la teglia" luogo principe delle vicissitudini dei volturaresi.

Vi si trova sin dal 1789, epoca della Rivoluzione Francese, e molti volturaresi che partecipavano ai moti furono alla sua ombra, giustiziati.

Ora è, oltre che simbolo di una associazione, un albero da tutelare.

Il Santuario ed il Castello


Ecco come appare il luogo nel mese di aprile
2007 in una giornata di sole.
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Volturara e la sua devozione a San Michele Arcangelo


Chi è San Michele Arcangelo?


Tra gli angeli rifulge per la sua bellezza spirituale uno che la Sacra scrittura chiama Michele. Era già considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. Nell'Antico Testamento appare per tre volte, in particolare nel libro di Daniele (Dn 10,13.21; 12,1), dove è stato indicato come il difensore del popolo ebraico e il capo supremo dell'esercito celeste che difende i deboli e i perseguitati. "Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro".

(Dn 12,1)


Il suo nome in ebraico suona Mi - ka - El significa: Chi è come Dio?

A San Michele è attribuito il titolo di arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele ( forza di Dio ) e Raffaele ( Dio ha curato).
Nel Nuovo Testamento, S. Michele Arcangelo è presentato come avversario del demonio, vincitore dell'ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori. Troviamo la descrizione della battaglia e della sua vittoria nel capitolo dodicesimo del libro dell'Apocalisse.
Per i cristiani, quindi, l'Arcangelo S. Michele è considerato come il più potente difensore del popolo di Dio. Nell'iconografia, sia orientale sia occidentale, S. Michele viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano, sotto i suoi piedi il dragone - mostro, satana, sconfitto nella battaglia. I credenti da secoli si affidano alla sua protezione qui sulla terra, ma anche particolarmente nel momento del giudizio, come recita un’antica invocazione: "San Michele, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel giorno del tremendo giudizio."
L’Arcangelo viene riconosciuto anche come guida delle anime al cielo e la tradizione attribuisce a San Michele anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte. Perciò in alcune sue rappresentazioni iconografiche, oltre alla spada, l'Arcangelo porta in mano una bilancia. Inoltre nei primi secoli del cristianesimo specie presso i bizantini San Michele era considerato come medico celeste delle infermità degli uomini. Egli veniva spesso identificato con l'Angelo della piscina di Siloe di cui si parla nel capitolo quinto del vangelo di S. Giovanni
San Michele, infine, ha il singolare privilegio di prestare l’ufficio dell’assistenza davanti al trono della Maestà Divina. Egli stesso si presentò così al vescovo Lorenzo: "Io sono Michele e sto sempre alla presenza di Dio ..." La Chiesa oggi celebra la festa di San Michele, unita insieme a quella di San Gabriele e di San Raffaele, il 29 settembre. In passato, due erano le feste liturgiche in onore dell'Arcangelo (che si conservano ancora per la città di Monte Sant’Angelo): il 29 settembre, come ricordo della dedicazione della Basilica e l'altra, 1'8 maggio, anniversario dell'apparizione di San Michele al Gargano. A partire dall’ XI secolo, queste due ricorrenze particolari del Santuario del Gargano si diffusero in tutta l’Europa. Nel Medioevo entrambe venivano collegate con il Gargano. La festa dell’Apparizione di san Michele l'8 Maggio fu istituita dal papa Pio V (1566-1572). A San Michele furono dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l’Europa. Spesso l'Arcangelo viene rappresentato sulle guglie dei campanili, perché è considerato il guardiano delle chiese contro satana.


San Michele Arcangelo con San Nicola di Bari proteggono Volturara Irpina e la sua valle, dall' alto del monte Sant'Angelo ove sorge il suo Santuario con il castello che sovrasta l'abitato.

Venerdì Santo - Crocifissione

Dal Notiziaio di Aprile 2007


Domenica delle palme in piazza Roma