Volturara Irpina Notiziario della Comunità: Lo stemma di San Nicola di Volturara

Lo stemma di San Nicola di Volturara

Lo stemma di San Nicola che sarà collocato sulla pedana del santo.

Grazie alla devozione di un nostro concittadino (che non vuol essere nominato), riprende vita lo stemma di San Nicola, nelle foto mentre l'amico e maestro Generoso completa con piccoli tocchi di pennello la sua colorazione. Realizzato in stucco riprende la simbologia del nostro Vescovo Patrono.

1 commento:

Anonimomarzo 17, 2013
IL NOSTRO DEVOTO MERITA UN BEL OTTO.
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Alla mia compagna di viaggio

Questi cinque blog, ricchi di immagini, sono dedicati all'amore per la terra che diede i natali a mia moglie, ed è grazie all'amore per lei che anch'io me ne sono innamorato.
Occorre imparare a contemplare il creato con occhi limpidi e pieni di stupore. Capita, purtroppo, che talora venga meno il rispetto dovuto alla creazione, ma quando da custodi si diventa tiranni della natura, questa prima o poi si ribella all'incuria dell'uomo (cfr Giovanni Paolo II, Omelia per il Giubileo degli Agricoltori, 12 novembre 2000).

Decalogo ecologico

1. Ama l'ambiente in cui vivi e tienilo pulito come casa tua
2. apprezza l'aria che respiri e non permettere che venga in alcun modo inquinata
3. Difendi la terra da cui provieni e rispettala come fonte di sostentamento per tutti
4. Riscopri la ricchezza naturale della tua acqua e non barattarla mai più
5. Poni la massima cura nella scelta del cibo senza lasciarti convincere dalla pubblicità
6. Cerca fonti di energia alternativa, che sia pulita e non procuri danni irreversibili
7. Impara a praticare il consumo critico, con il boicottaggio di prodotti ingiusti
8. Pratica la raccolta differenziata e riduci sempre più i rifiuti inutili e dannosi
9. privilegia materiale riciclabile e rinuncia all'utilizzo della plastica
10. Usa mezzi ecologici per i tuoi spostamenti ogni volta che ti è possibile
+ don Franco
Vostro fratello vescovo

Un pò di notizie

Volturara Irpina

Da vedere:

Castello longobardo, risalente al sec. VIII, sovrasta l'abitato di Volturara Irpina;

Santuario di San Michele, praticamente inglobato nella struttura originaria del castello, risalente al sec. XVII;

Chiesa matrice di S. Nicola, il complesso monumentale storico-religioso più esteso, dopo Montevergine, della provincia di Avellino con torre campanaria pendente, in pietra calcarea locale, risalente nella sua struttura originaria al sec. XVI e poi ristrutturato nel 1754. Il tempio, a croce latina, presenta tre navate con splendide cappelle di patronato familiare ai lati delle navate minori. Tra le opere di maggior pregio artistico custodite al suo interno il San Michele di A. Picano risalente agli inizi del '700. Le tele più importanti (di artisti come Solimena e Palma il Giovane) attualmente sono custodite presso il Museo Diocesano di Nusco, insieme ad altre statue e tele che appartenevano a chiese andate distrutte nell'evento sismico del 1980 e in attesa di rientrare in loco dopo adeguati restauri.

Centro Storico, nucleo medievale di Volturara, quasi completamente abbandonato, è arroccato lungo le pendici del monte Mortariello e del monte Costa, al centro il monte Sant'Angelo che domina con il suo Castello tutto l'abitato.

Monte Terminio (1806 m.l.m.), sito nella zona meridionale del territorio comunale è un massiccio carbonatico di alta quota, con tratti ricoperti da materiale di origine vulcanica e caratterizzato da estesi fenomeni di carsismo. Sono di un certo rilievo sia la flora e la vegetazione presente che le specie animali che popolano il suddetto massiccio. Il corpo forestale dello stato segnala la presenza di un faggio millenario (uno degli alberi più antichi del Sud Italia) in località Campolaspierto;

Piana del Dragone, il più grande bacino idrografico del meridione d'Italia dove le specie faunistiche e flogistiche presenti sono di una certa entità. Il bacino ha una ruolo fondamentale nell'approvvigionamento idrico di gran parte delle popolazioni campane e pugliesi.

Oltre al Museo Etnografico della civiltà contadina, ulteriori importanti testimonianze della cultura dell'area, più o meno diffuse su tutto il territorio comunale, vanno ricercate in quella porzione di territorio non urbanizzato ma ugualmente ricco di storia; ci riferiamo in particolare alle più originali forme del paesaggio rurale e a tutti quei manufatti architettonici e della cultura materiale, testimonianza di una antica civiltà rurale: i ruderi del vecchio mulino ad acqua, la "fontana dei tre cannuoli", gli antichi fontanili e le sorgenti di acqua purissima, i vecchi casolari.

Manifestazioni, sagre, feste:

Febbraio-Marzo:

"Carnevalando", festa di "Carnevale Muorto" la domenica successiva al martedì grasso con la rappresentazione della morte di Carnevale e lettura del "Testamento";

Luglio-Agosto:

"Ultima domenica di Luglio: Festa di Sant'Antonio - 5 giorni. Fiera Campionaria - Città di Volturara", mostra dell'artigianato e dei prodotti tipici dell'Irpinia, a carattere regionale;11 e 12 Agosto 2007 "A ccapo a 'nni 'monte" , rassegna dei prodotti tipici e degustazioni con gruppi musicali nel centro storico, di Volturara Irpina;

Ultima domenica di ottobre - "Sagra della Castagna Palommina Rossa di Volturara", manifestazione divulgativa e promozionale della castagna tipica annoverata tra i prodotti IGP e nel Consorzio della Castagna DOC di Montella;

6 dicembre "Vampaloria re Santo Nicola", antica tradizione locale legata al culto di San Nicola venerato con l'accensione di falò nella piazza principale del paese e nei rioni, ricche tavolate a base di piatti tipici, musiche e balli;la Festa di San Nicola di Mira viene organizzata ogni anno dal Comitato Parrocchiale con il patrocinio della più numerosa associazione del paese: "Circolo San Nicola di Bari", fondato nel 1935, con sede in Piazzetta Silvio Sarno.

Presepe vivente per le vie del centro storico tra le festività di Natale e l'Epifania.

"Festa Pro-Contadino" manifestazione a carattere provinciale con esposizione e degustazione dei prodotti tipici locali;

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