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| I fuochi |
La processione
PELLEGRINAGGIO A MONTEVERGINE: “LA CASTELLANA”
Si perpetua ancora quest’anno il pellegrinaggio a piedi a Montevergine, nella notte tra il 14 e il 15 agosto; dopo il giro per il paese nel tardo pomeriggio, verso le ore 21,00 una folla numerosissima ha accompagnato l’icona della Madonna fino alle porte del paese. Poi un numero certamente inferiore di volenterosi ha proseguito fino al santuario, dove anche altre persone sono giunte nella prima mattinata per un omaggio alla Vergine, nella ricorrenza della sua Assunzione.
Per altre notizie e foto si può visitare il post dello scorso anno. http://www.notiziario-volturara.blogspot.it/2011_08_01_archive.html
COSE NUOVE (E COSE VECCHIE)
Abbiamo ricevuto alcune foto che
sono state scattate in occasione della riapertura della bocciofila che è stata
intitolata a Giliberto Percio, compianto campione e artista; riportiamo la
locandina e alcuni scatti con i familiari e alcuni promotori di questa lodevole
iniziativa.
Torna il Crocefisso nella nostra chiesa
RESTAURO DEL CROCEFISSO DELL'ADDOLORATA
Dopo un attento restauro, effettuato nel laboratorio del maestro Franco Moscariello, è ritornato alla venerazione dei fedeli il crocefisso ligneo della chiesa dell'Addolorata, questa è solo l'ultima delle opere d'arte restaurate negli ultimi anni grazie all'impegno dei fedeli volturaresi.
Di seguito riportiamo il discorso che padre Emmanuel ha pronunciato in occasione della benedizione.
"Il crocifisso che ci prepariamo a benedire, si trovava nella chiesa dell’Addolorata, dove insieme alle statue dalla Madonna e della Maddalena ornava la cappella della crocifissione posta sul lato sinistro della navata.
Queste statue, come tante altre, furono recuperate dalle macerie della chiesa crollata a seguito del terremoto del 1980 da Padre Emilio Colucci e da alcuni ragazzi volontari (fra i quali fra Girolamo, nostro collaboratore) dell’allora gruppo parrocchiale. Attualmente le statue della Madonna e della Maddalena si trovano presso il Museo Diocesano a Nusco, è nostra intenzione, ora che abbiamo recuperato il crocifisso farle tornare a Volturara, così da ricomporre il gruppo originario.
Quando abbiamo deciso di intervenire sull’opera in questione ci siamo posti il problema su quale era il tipo di restauro più appropriato da effettuare, alla fine si è deciso per un restauro di tipo conservativo, per preservare l’integrità dell’opera così come è giunta ai nostri giorni.
[continua nella sua stesura originale e con altre foto della benedizione sul blog al seguente link:
http://faugnoavolturara.blogspot.it/2012/07/restauro-del-crocefisso-delladdolorata.html
Dopo un attento restauro, effettuato nel laboratorio del maestro Franco Moscariello, è ritornato alla venerazione dei fedeli il crocefisso ligneo della chiesa dell'Addolorata, questa è solo l'ultima delle opere d'arte restaurate negli ultimi anni grazie all'impegno dei fedeli volturaresi.
Di seguito riportiamo il discorso che padre Emmanuel ha pronunciato in occasione della benedizione.
"Il crocifisso che ci prepariamo a benedire, si trovava nella chiesa dell’Addolorata, dove insieme alle statue dalla Madonna e della Maddalena ornava la cappella della crocifissione posta sul lato sinistro della navata.
Queste statue, come tante altre, furono recuperate dalle macerie della chiesa crollata a seguito del terremoto del 1980 da Padre Emilio Colucci e da alcuni ragazzi volontari (fra i quali fra Girolamo, nostro collaboratore) dell’allora gruppo parrocchiale. Attualmente le statue della Madonna e della Maddalena si trovano presso il Museo Diocesano a Nusco, è nostra intenzione, ora che abbiamo recuperato il crocifisso farle tornare a Volturara, così da ricomporre il gruppo originario.
Quando abbiamo deciso di intervenire sull’opera in questione ci siamo posti il problema su quale era il tipo di restauro più appropriato da effettuare, alla fine si è deciso per un restauro di tipo conservativo, per preservare l’integrità dell’opera così come è giunta ai nostri giorni.
[continua nella sua stesura originale e con altre foto della benedizione sul blog al seguente link:
http://faugnoavolturara.blogspot.it/2012/07/restauro-del-crocefisso-delladdolorata.html
Il volto
I piedi
Particolare del panneggio
Funghi e pesce alla masseria
La raccolta
La selezione
Lo spasso con mirko
La brace di "faia"
La grigliata
VISITA ALLA CERTOSA DI SAN LORENZO -PADULA
Ancora una volta si rinnova la
visita nella Certosa in occasione della festività del santo a cui è dedicata,
San Lorenzo diacono; quest’anno oltre agli ambienti normalmente visitabili c’è
stata la possibilità di accedere a delle zone della certosa interdette al
pubblico, a seguito di debita autorizzazione richiesta ed ottenuta. Così si
sono spalancate le porte del piano superiore della Casa alta, in cui venivano
alloggiati gli ospiti illustri della certosa, della biblioteca accedendo dallo scalone
elicoidale in pietra, delle cantine con il torchio e le botti. Nel ringraziare
il personale che ha provveduto all’accoglienza e all’accompagnamento negli
ambienti non è possibile tacere di come i continui tagli ai finanziamenti
facciano comparire segni di degrado e abbandono, così come la mancata opera di
manutenzione ordinaria. È davvero un peccato se un monumento del genere ritorni
ad essere trascurato e non messo in condizione di essere fruito nella sua
splendida grandiosità.
Un piccolo segno di far rivivere
la certosa, anche come luogo sacro, è stato la celebrazione dell’Ora Media,
presieduta dal vescovo di Teggiano – Policastro, mons. Antonio De Luca, nella
sala del Capitolo Al temine della visita pranzo in un noto agriturismo ( http://www.agriturismoaiantica.it/ ) e, al ritorno, sosta
sulle rive del Sele a Contursi.
6 AGOSTO - ALLA GROTTA DEL SS. SALVATORE A SERINO
Si rinnova ancora una volta il pellegrinaggio notturno alla volta della chiesetta rupestre del Santissimo Salvatore, nel giorno della sua ricorrenza; ben 45 persone di tutte le età, si sono messe in cammino nella montagna alle 3,30 di notte per giungere in tempo per la celebrazione della santa messa e fare ritorno a casa nella prima mattinata.
L'arte non è acqua
Ultime suggestive bicromie di Albino Petrillo ispirate dal suo paese, in cui lo studio del colore e della prospettiva sono sempre più accurate. L'effetto rilassante e profondo che traspare dalle sue opere,
calma l'animo e rasserena il cuore.
Lapio, Corso Umberto I - Palazzo Cecatielli
Lapio, via F. de Sanctis
Di nuovo il pennello di Albino
Continuano gli studi di colore del nostro artista (Albino Petrillo), come ben si può ammirare in due di questi tre dipinti ispirati alle stradine di Montefusco.
Montefusco via S. Pietro de Ferraris
Paternopoli casa Di Stasio
Paternopoli silente
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