L'Italia oggi piange le 38 vittime della tragedia in Irpinia.Il nostro blog si unisce al lutto nazionale e si stringe vicino alle famiglie colpite da questa tremenda disgrazia.
Volturara Irpina - Notiziario, notizie, curiosità,news e avvenimenti - 3.401 abitanti (Volturaresi). Superficie di 32,8 chilometri quadrati per una densità abitativa di 103,68 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 697 metri sopra il livello del mare. altitudine:da 667 a 1.806 metri. Lorenzo 2000
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LA FESTA (OVVERO SANT’ANTONIO 2013)
È l’appuntamento topico di ogni
fine luglio, ab immemorabili, e anche
quest’anno puntuale, sottolineata anche da un caldo estivo finalmente giunto, è
arrivata LA FESTA. Basta solo dire “la festa” e ci si intende che ci si vuole
riferire a tutto il complesso di festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di
Padova; si dice “la festa” e intendiamo dei giorni inconsueti per un tranquillo
paesino di montagna come il nostro. Per i giorni immediatamente precedenti e
seguenti le giornate strettamente festive sembra che la sonnolente estate
divenga una frenetica località turistica multilingue, con volti alcuni
familiari e altri nuovi che si incrociano per le vie, nei locali, nella spesa:
davvero insolito rispetto ai normali nostri ritmi. Forse occorrono delle
giornate come queste per scuotere la monotonia di un borgo di montagna, che
come tutti i suoi omologhi dell’Appennino Meridionale, si avvia ad un lento ed
inesorabile spegnimento; in giornate come queste sembra che invece questo trend si possa invertire e tornare la
ridente località che è nella memoria di tutti. E quando diciamo “la festa”
intendiamo anche memoria, infatti non è solo turismo questo coacervo di facce e
lingue, ma non è nemmeno la sola retorica, o almeno no lo è più, dell’emigrante
che ritorna nei suoi luoghi. Di sicuro è un ritorno ai propri affetti, e anche
solo per questo l’occasione della “festa” è benemerita, come è benemerito lo
sforzo di chi la organizza e contribuisce alla sua realizzazione, ma è anche
memoria delle radici delle seconde, terze, quarte generazioni di italiani
all’estero; è sempre più frequente incrociare nuovi “turisti”, che intravediamo
per la prima volta. Perciò quando si dice “la festa” si tocca un carattere
dell’identità popolare del paese: è un momento, forse il solo, che unisce
davvero tutti, anche per le motivazioni indicate; è un momento di memoria
collettiva che raggiunge il punto più alto nella processione della domenica. Nelle
oltre due ore in cui si attraversa in lungo e in largo, in basso ed in alto
tutto il paese si incontra tutta la
moltitudine delle persone che coglie questa occasione per essere a Volturara.
Si dice “festa” per dire tutto questo ma anche di più, e allora con qualche
foto si cerca di fissare qualche momento di questa festa 2013, che insieme agli
altri finirà nella memoria di ognuno, nel suo personale album di ricordi e
sensazioni. Dire “festa”, come ha ricordato padre Gaetano Del Percio, OSST, nel
suo sermone finale è anche fare i conti con il tempo che è passato da un anno
all’altro, con il suo carico di gioie e dolori, di cose buone e lutti che si
sono susseguiti e di come questo giorno lieto per la maggior parte delle
persone ha per qualche altro un risvolto amaro o sicuramente meno allegro; di
tutto questo si ha una viva percezione appunto nell’accompagnare il Santo anche
da chi per tanti motivi non è presente o partecipe in prima persona.
Poi con gli ultimi fuochi di
artificio anche per questo anno “la festa” finisce e c’è un anno davanti per
aspettare la prossima.
Note del maestro Albino Petrillo il 26 luglio in piazza Roma.
Il benvenuto del Sindaco.
Il maestro al violino in piazza Roma.
Brindisi nella sala consiliare e degustazione di prodotti umbri accompagnati da ottimo vino.
Note e colori di Volturara
L' artista Albino Petrillo dopo averci deliziato venerdì con il suo violino in piazza Roma espone una serie di tele, che riproducono scorci caratteristici del nostro paese. La personale resterà aperta fino al 31 luglio.
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