Ultime visite

Ore 13:00 Piazza Roma

Rimozione del fango in piazza Roma.
Nei post precedenti tutti i momenti di questa tragica e lunga notte!

Via A. Di Meo

Nessun ferito! La fortuna ha voluto che all'ora del disastro non vi fossero persone in strada.

Solo silenzio


Una delle due auto che hanno sfondato il retro del Bar incastrandosi nel vicolo.
Dal rumore, dice una ragazza che lavorava allo Staucco, sembrava che il monte Costa fosse franato a valle.

Senza parole!


Sfiorata la tragedia. Danni ingentissimi. Tanta paura!

Ore 13:00 il vallone è sgombro

Chiesto lo stato di calamità naturale!

Primo impatto



Alle prime luci dell’alba i primi interventi organizzati per tentare di liberare il Vallone dai detriti che lo ostruiscono con mezzi delle ditte del paese che immediatamente aiutati da volontari e organizzazioni come la Misericordia, cominciano ad intervenire, ma mancano le pompe idrovore che arriveranno con i Pompieri solo in mattinata; si vedono anche i Forestali (che disincagliano due auto sovrapposte) e i membri della Giunta Comunale, tutti tentano di dare una mano.
I Camion e le ruspe rimuovono senza sosta il fango che si è accumulato nelle strade, le zone più invase sembrano oltre la piazza anche via A. Di Meo dove molti sono i danni alle case.All’una finalmente viene liberato il Vallone dopo aver bucato il fondo stradale e rimuovendo un rimorchio di trattore ed un’auto che vi si erano incastrate.

Viale Rimembranza


Alle 2:30 (in piazza solo i giovani che hanno scattato le prime foto Gigi e Agostino) le prime persone cominciano a ripulire da acqua e fango le loro abitazioni, intervengono i Carabinieri per assicurarsi che non vi siano feriti o persone intrappolate nelle auto e per prestare i primi soccorsi. Tra i primi che tentano di organizzare un piano di emergenza, i Carabinieri di Volturara e Montella, il sindaco dott. E. Marra e il dott. M. Marino insieme a G. Marra e i ragazzi della Misericordia.

Dopo il fuoco... l'ACQUA!


Ore 2:14 un rombo sordo arriva dal torrente che scende da San Michele verso piazza Roma.
In pochi istanti il vallone coperto che da Candragone arriva in piazza si ostruisce con detriti di ogni genere, le grate in ferro esplodono letteralmente verso l’alto e l’acqua e il fango in breve sommergono la passerella dietro la Chiesa Madre. Il livello dell’acqua sale fino a quasi 2 metri invadendo lo “Staucco”, trascina via le auto nel vicolo dietro il Bar “La Dolce Vita” e ne infila una nel retro sfondando le porte e distruggendo totalmente il locale, un’altra auto si incastra tra i due muri, tronchi, rami elettrodomestici e ogni genere di oggetti sbucano dalle case e vengono trascinati in Via Vecchi, al Carmine, in Viale Rimembranza alle case popolari.
Si allagano tutti i locali a partire dal Comune sino ad arrivare da Giotto Arredamenti alla fine del paese. Moltissimi gli esercizi commerciali e i garage danneggiati, serrande divelte, fiorere in cemento trascinate via, auto che galleggiano, suppellettili che invadono le strade. La foto mostra piazza Roma alle ore 4:15, appena dopo che le acque si sono ritirate, per fortuna non vi erano persone in strada, data l’ora tarda, i Bar erano chiusi.

Ancora incendi!

Per alcuni giorni elicotteri e Canadair hanno combattuto le fiamme sul monte Costa, speriamo che tutto si esaurisca alle prime piogge.

Prima festa "Maria Immacolata della Piana"

Grande partecipazione di tutta la comunità alla prima festa della Madonna della Piana, la due giorni organizzata per portare la "festa" nelle contrade della campagna.