
Volturara Irpina - Notiziario, notizie, curiosità,news e avvenimenti - 3.401 abitanti (Volturaresi). Superficie di 32,8 chilometri quadrati per una densità abitativa di 103,68 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 697 metri sopra il livello del mare. altitudine:da 667 a 1.806 metri. Lorenzo 2000
Ultime visite
Ultimo saluto ad Arduino Candela
Lunghissimo il corteo che ha accompagnato il feretro fino alla sua estrema dimora. Tutti silenziosi e commossi, moltissimi giovani suoi amici che lo hanno salutato per l'ultima volta.
Il mare ci ha restituito Arduino
Ritrovato ieri verso le nove il corpo di Arduino Candela all’altezza del lido Havana, nei pressi di Battipaglia.
Ieri nella Chiesa di San Nicola è giunto il feretro ed è stata allestita la camera ardente, dalle ore 21.00, è iniziata una veglia solenne con la partecipazione di tanti di noi.
Oggi pomeriggio alle 15.00 avranno luogo i funerali celebrati dal Vescovo Monsignor Francesco Alfano.
Il sindaco Edmondo Marra ha proclamato un giorno di lutto cittadino per dare l’ultimo saluto ad Arduino.
Il mare se lo era preso domenica quando Arduino è scomparso nello specchio d'acqua davanti al bar Bello, nel tentativo di trarre in salvo una ragazza di Avellino.
Arduino e Cristian si gettano in acqua in soccorso della ragazza, ma vengono travolti in un vortice. Arduino viene risucchiato dal vortice tra le urla e il panico di quelli che dalla spiaggia hanno assistito impotenti, le ricerche iniziano subito ma le speranze vengono disattese.
Volturara piange, con la famiglia e gli amici, il nostro piccolo ma generoso eroe, che ha dato la sua vita con un gesto di grande altruismo.
Ieri nella Chiesa di San Nicola è giunto il feretro ed è stata allestita la camera ardente, dalle ore 21.00, è iniziata una veglia solenne con la partecipazione di tanti di noi.
Oggi pomeriggio alle 15.00 avranno luogo i funerali celebrati dal Vescovo Monsignor Francesco Alfano.
Il sindaco Edmondo Marra ha proclamato un giorno di lutto cittadino per dare l’ultimo saluto ad Arduino.
Il mare se lo era preso domenica quando Arduino è scomparso nello specchio d'acqua davanti al bar Bello, nel tentativo di trarre in salvo una ragazza di Avellino.
Arduino e Cristian si gettano in acqua in soccorso della ragazza, ma vengono travolti in un vortice. Arduino viene risucchiato dal vortice tra le urla e il panico di quelli che dalla spiaggia hanno assistito impotenti, le ricerche iniziano subito ma le speranze vengono disattese.
Volturara piange, con la famiglia e gli amici, il nostro piccolo ma generoso eroe, che ha dato la sua vita con un gesto di grande altruismo.
Ultimo Addio
Domani nella Chiesa di San Nicola,
ci stringeremo intorno alla famiglia di Arduino Candela,
un giovane generoso,
che quanti lo hanno conosciuto,
lo hanno amato.
Generoso fino al sacrificio.
Da queste pagine giungano le più sentite condoglianze alla famiglia,
ai suoi amici ed a tutta Volturara,
che ha perso uno dei suoi figli migliori.
Riposa in pace Arduino tra le braccia del Signore.
ci stringeremo intorno alla famiglia di Arduino Candela,
un giovane generoso,
che quanti lo hanno conosciuto,
lo hanno amato.
Generoso fino al sacrificio.
Da queste pagine giungano le più sentite condoglianze alla famiglia,
ai suoi amici ed a tutta Volturara,
che ha perso uno dei suoi figli migliori.
Riposa in pace Arduino tra le braccia del Signore.
Una preghiera per Arduino
SE MI AMI NON PIANGERE
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio,
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l’amore di te,
una tenerezza dilatata che neppure tu immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!
(da S. Agostino)
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio,
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l’amore di te,
una tenerezza dilatata che neppure tu immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!
(da S. Agostino)
Una Nuova Ambulanza
Da qualche tempo la Misericordia di Volturara, impegnando tutti i suoi soci, sta effettuando una raccolta per l'acquisto di una nuova ambulanza.
L'impegno meritevolissimo, per acquisire un bene di cui beneficia tutta la nostra Comunità, dovrebbe da noi tutti essere sostenuto con molta più convinzione (e anche maggiori offerte).
Questo è l'invito che rivolgiamo a tutti coloro che amano la nostra gente.
L'impegno meritevolissimo, per acquisire un bene di cui beneficia tutta la nostra Comunità, dovrebbe da noi tutti essere sostenuto con molta più convinzione (e anche maggiori offerte).
Questo è l'invito che rivolgiamo a tutti coloro che amano la nostra gente.
Lettera Aperta
ASSOCIAZIONE Gioventu’ Pro Volturara Giovanni Palatucci
Sede : Via Serrone Volturara Irpina ( AV ) cap 83050Tel. E fax 0825-984747
LETTERA APERTA
Si comunica alla cittadinanza che verso le ore 11.00 del 15 Maggio 2008, davanti alla Sede dell’Associazione e’ stata lasciata una cassetta con all’interno sei cuccioli di cani di razza meticcia, verosimilmente tutti “fratelli e sorelle” di circa un mese di vita. Gli stessi si presentavano a vista in ottima salute, tanto e’ vero che immediatamente tutti bevevano il latte che gli veniva dato dal Presidente dell’Associazione MARRA Michelangelo.Subito dopo l’Organizzazione giovanile della Palatucci si “metteva all’Opera “ per trovare per loro una sistemazione definitiva, quindi dopo diverse telefonate ai vari Enti tra cui Carabinieri 112 -Comune di Volturara Irpina e Comandante dei vigili Urbani, verso le ore 12.45 del 15-05-2008 si presentavano presso questa Associazione il Comandante dei vigili e il Maresciallo Meo Domenico, i quali, preso atto della situazione, prelevavano cinque cuccioli ( uno veniva “adottato” dall’Associazione) dicendogli che li avreb-bero portati in CAMPAGNA nel fondo del Vigile Domenico.L’Associazione Palatucci e’ rimasta alquanto perplessa per tale “sistemazione” perche’ pensava a un ricovero presso un’azienda qualificata tipo canile, ma cosi’ non e’ stato.Comunque l’Associazione conservera’ nel proprio archivio le foto fatte ai bellissimi cuccioli e di tanto in tanto “ SEGUIRA’ LE LORO TRACCE “ perche’ colui o colei che li ha posti davanti all’Associazione HA AVUTO FIDUCIA IN NOI E NON LO DELUDEREMO. In futuro ci auguriamo che possa ripensarci e possa tornare a riprendersi i suoi cani.Di cio’ verra portata a conoscenza la Direzione Nazionale della LEGA per la Protezione degli animali e il Servizio Veterinario dell’ASL del territorio Provinciale e Regionale.-Questa lettera verra’ inserita nel circuito INTERNET e sara’ divulgata alla Stampa e TV .-
Il PRESIDENTE
Michelangelo MARRA
Sede : Via Serrone Volturara Irpina ( AV ) cap 83050Tel. E fax 0825-984747
LETTERA APERTA
Si comunica alla cittadinanza che verso le ore 11.00 del 15 Maggio 2008, davanti alla Sede dell’Associazione e’ stata lasciata una cassetta con all’interno sei cuccioli di cani di razza meticcia, verosimilmente tutti “fratelli e sorelle” di circa un mese di vita. Gli stessi si presentavano a vista in ottima salute, tanto e’ vero che immediatamente tutti bevevano il latte che gli veniva dato dal Presidente dell’Associazione MARRA Michelangelo.Subito dopo l’Organizzazione giovanile della Palatucci si “metteva all’Opera “ per trovare per loro una sistemazione definitiva, quindi dopo diverse telefonate ai vari Enti tra cui Carabinieri 112 -Comune di Volturara Irpina e Comandante dei vigili Urbani, verso le ore 12.45 del 15-05-2008 si presentavano presso questa Associazione il Comandante dei vigili e il Maresciallo Meo Domenico, i quali, preso atto della situazione, prelevavano cinque cuccioli ( uno veniva “adottato” dall’Associazione) dicendogli che li avreb-bero portati in CAMPAGNA nel fondo del Vigile Domenico.L’Associazione Palatucci e’ rimasta alquanto perplessa per tale “sistemazione” perche’ pensava a un ricovero presso un’azienda qualificata tipo canile, ma cosi’ non e’ stato.Comunque l’Associazione conservera’ nel proprio archivio le foto fatte ai bellissimi cuccioli e di tanto in tanto “ SEGUIRA’ LE LORO TRACCE “ perche’ colui o colei che li ha posti davanti all’Associazione HA AVUTO FIDUCIA IN NOI E NON LO DELUDEREMO. In futuro ci auguriamo che possa ripensarci e possa tornare a riprendersi i suoi cani.Di cio’ verra portata a conoscenza la Direzione Nazionale della LEGA per la Protezione degli animali e il Servizio Veterinario dell’ASL del territorio Provinciale e Regionale.-Questa lettera verra’ inserita nel circuito INTERNET e sara’ divulgata alla Stampa e TV .-
Il PRESIDENTE
Michelangelo MARRA
Brindando e rimando

Domenica 30 dicembre infatti il nostro “Campone” partecipa all’esposizione dei produttori privati di vini irpini presso la Sala Consiliare del Comune di Sorbo Serpico ivi sbaragliando la concorrenza con due primi posti per i suoi:
“Rosso 2003 - Taurasi” e
“Rosso 2006 - Aglianico”.
Dalle mani del Presidente dell’Associazione Viticoltori Irpini Sig. Sabino Spina, inoltre riceve Medaglia d’Argento e Targa a simboleggiare il valore sempre più riconosciuto del suo spirito artigiano di livello superiore.
Brindando e rimando
Se il buon cibo vuoi gustare
c’è un gran vino da accostare
che prodotto da De Simone
dà lustro ad ogni libagione.
Di recente ancor premiati
tra i migliori dei privati
infatti i rossi di “Campone”
vantan gusto e tradizione
che, pur brevi nella storia,
profuman già di vera gloria.
Prosit!
Carnevale
Auguri scomodi
di Tonino Bello
Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
I magi nel presepe della grotta del dragone
Buon Natale

Buon Natale a tutti i volturaresi nel mondo, con questa immagine del grandioso presepe organizzato dai giovani della Parrocchia San Leonardo Abate di Baselice, un allestimento curatissimo nei particolari degli interni con manufatti ed attrezzi veri della nostra cultura (compreso del vero pane, del formaggio che stagiona etc).
Nei post successivi anche il presepe realizzato nella grotta del Dragone a Volturara.
Calendario 2008
Domenica prossima per il sesto anno consecutivo il Notiziario della Comunità pubblica il calendario 2008. Tiratura limitatissima. Quest'anno riguarderà i Vangeli della Domenica con illustrazioni del Doré. Chi è interessato può richiederlo anche tramite il blog attraverso un messaggio.
Arrivo della banda in piazza
Le "vambalorie"
6 dicembre San Nicola
Un'artista volturarese
L' Arcangelo Raffaele (Azaria)
[Estratto dal Notiziario della Comunità di settembre 2007]
Dopo un periodo di stasi quest’anno abbiamo affrontato un nuova prova: il restauro della grande composizione lignea raffigurante l’Arcangelo Raffaele, Tobiolo col cane ed il pesce del fiume Tigri.
Chi è l’Arcangelo Raffaele
E’ l’Arcangelo che fin dai tempi più antichi ha in custodia la facoltà di guarire. In tempi moderni il suo dominio si è esteso sulla medicina, la farmacologia, la chimica. E’ quindi l’Arcangelo ispiratore della scienza applicata all’uomo, soprattutto della ricerca scientifica; colui che fa scendere, attraverso le sue Legioni, idee ed intuizioni nella mente degli individui predisposti.
L’Antico Testamento parla di Raffaele quando, camuffato come un qualunque essere umano, appare al giovane Tobia e lo accompagna e protegge in un viaggio lungo e pieno di pericoli. Il padre di Tobia è cieco, strada facendo Raffaele (che ha dichiarato di chiamarsi Azaria) dà istruzioni precise al giovane sulla preparazione di un particolare farmaco estratto dalle interiora di un pesce: Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato, mettili in disparte; getta via invece gli intestini. Tobia non ha conoscenze terapeutiche ed interroga il "forestiero" sull’utilità di conservare queste parti non certo nobili. L’Angelo sa ciò che sarebbe accaduto nel futuro e così gli risponde: Quanto al cuore ed al fegato ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna. Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di un affetto da albugine. Si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono. (Tb 6, 4)
Il viaggio è ancora lungo, l’Angelo conosce cose che per il ragazzo sono nascoste. Tobia non sa che sposerà una fanciulla in una città lontana. Una fanciulla perseguitata dal demone Asmodeus che ha ucciso i suoi sette mariti prima che potessero anche solo sfiorarla. Quando si realizzeranno i progetti divini, la notte delle nozze Tobia teme di essere ucciso come gli altri, ma i suffumigi suggeriti dal misterioso accompagnatore libereranno la sua sposa: L’odore respinse il demonio che fuggì nelle regioni dell’alto Egitto. Raffaele vi si recò all’istante e in quel luogo lo incatenò in ceppi (Tb 8, 3). Tornato a casa con la sposa, Tobia spalma l’unguento ottenuto dal pesce sugli occhi del padre, soffia come lo ha istruito l’Angelo, e il vecchio riacquista la vista.
Sarà questo antefatto a consacrare Raphael come nume tutelare della medicina; con qualunque nome egli venga da sempre chiamato, il suo compito è quello di dispensare l’energia risanante e la sua risposta ha come unica condizione la nostra invocazione e la nostra richiesta di aiuto.
Dopo un periodo di stasi quest’anno abbiamo affrontato un nuova prova: il restauro della grande composizione lignea raffigurante l’Arcangelo Raffaele, Tobiolo col cane ed il pesce del fiume Tigri.
Chi è l’Arcangelo Raffaele
E’ l’Arcangelo che fin dai tempi più antichi ha in custodia la facoltà di guarire. In tempi moderni il suo dominio si è esteso sulla medicina, la farmacologia, la chimica. E’ quindi l’Arcangelo ispiratore della scienza applicata all’uomo, soprattutto della ricerca scientifica; colui che fa scendere, attraverso le sue Legioni, idee ed intuizioni nella mente degli individui predisposti.
L’Antico Testamento parla di Raffaele quando, camuffato come un qualunque essere umano, appare al giovane Tobia e lo accompagna e protegge in un viaggio lungo e pieno di pericoli. Il padre di Tobia è cieco, strada facendo Raffaele (che ha dichiarato di chiamarsi Azaria) dà istruzioni precise al giovane sulla preparazione di un particolare farmaco estratto dalle interiora di un pesce: Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato, mettili in disparte; getta via invece gli intestini. Tobia non ha conoscenze terapeutiche ed interroga il "forestiero" sull’utilità di conservare queste parti non certo nobili. L’Angelo sa ciò che sarebbe accaduto nel futuro e così gli risponde: Quanto al cuore ed al fegato ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna. Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di un affetto da albugine. Si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono. (Tb 6, 4)
Il viaggio è ancora lungo, l’Angelo conosce cose che per il ragazzo sono nascoste. Tobia non sa che sposerà una fanciulla in una città lontana. Una fanciulla perseguitata dal demone Asmodeus che ha ucciso i suoi sette mariti prima che potessero anche solo sfiorarla. Quando si realizzeranno i progetti divini, la notte delle nozze Tobia teme di essere ucciso come gli altri, ma i suffumigi suggeriti dal misterioso accompagnatore libereranno la sua sposa: L’odore respinse il demonio che fuggì nelle regioni dell’alto Egitto. Raffaele vi si recò all’istante e in quel luogo lo incatenò in ceppi (Tb 8, 3). Tornato a casa con la sposa, Tobia spalma l’unguento ottenuto dal pesce sugli occhi del padre, soffia come lo ha istruito l’Angelo, e il vecchio riacquista la vista.
Sarà questo antefatto a consacrare Raphael come nume tutelare della medicina; con qualunque nome egli venga da sempre chiamato, il suo compito è quello di dispensare l’energia risanante e la sua risposta ha come unica condizione la nostra invocazione e la nostra richiesta di aiuto.
(Vedi il gruppo restaurato nei post precedenti)
E' di nuovo caduta la neve.
Il Borgo dei Filosofi II Edizione
I colori dell'autunno
Notiziario di settembre
Un pensiero buffo
In una intervista della Tv americana, Jane Clayson ha chiesto ad una ragazza orfana a causa della tragedia delle Twin Towers:
"Dio come ha potuto permettere che avvenisse una sciagura del genere?"
La risposta che ha ricevuto è.. "interessante":
"Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite.
Essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che con calma Egli si sia fatto da parte.Come possiamo sperare di notare che Dio ci dona ogni giorno la Sua benedizione e la Sua protezione se Gli diciamo: "Lasciaci soli"?
Considerando i recenti avvenimenti... attacchi terroristici, nelle scuole... ecc... penso che tutto sia cominciato quando 15 anni fa Madeline Murray O'Hare ha ottenuto che non fosse più consentita alcuna preghiera nelle nostre scuole americane e le abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto: "è meglio non leggere la Bibbia nelle scuole"... (la stessa Bibbia che dice, Tu non ucciderai, Tu non ruberai, ama il tuo prossimo come te stesso) ...e noi gli abbiamo detto OK.
Poi, il dottor Benjamin Spock ha detto che noi non dovremmo sculacciare i nostri figli se si comportano male perché la loro personalità viene deviata e potremmo arrecare danno alla loro auto-stima, e noi abbiamo detto "un esperto sa di cosa sta parlando" e cosi abbiamo detto OK.
Poi, qualcuno ha detto che sarebbe opportuno che gli insegnanti e i presidi non punissero i nostri figli quando si comportano male, e noi abbiamo detto OK.
Poi alcuni politici hanno detto: "Non è importante ciò che facciamo privato purché facciamo il nostro lavoro" e d'accordo con loro, noi abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto: "Il presepe non deve offendere le minoranze", così nel famoso museo Madame Tussaud di Londra al posto di Maria e Giuseppe hanno messo la Spice girl Victoria e Backam e noi abbiamo detto OK
E poi qualcuno ha detto: "Stampiamo riviste con fotografie di donne nude e chiamiamo tutto ciò "salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile"". E noi gli abbiamo detto OK.
Ora ci chiediamo come mai i nostri figli non hanno coscienza e non sanno distinguere ciò che e giusto da ciò che è sbagliato.Probabilmente, se ci pensiamo bene noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato.
Buffo come sia semplice, per la gente, gettare Dio nell'immondizia e meravigliarsi perché il mondo sta andando all'inferno.
Buffo come crediamo a quello che dicono i giornali, ma contestiamo ciò che dice la Bibbia.
Buffo come tutti vogliono andare in Paradiso, ma al tempo stesso non vogliono credere.. pensare né fare nulla di ciò che dice la Bibbia.
Buffo come si mandino migliaia di barzellette via e-mail che si propagano come un incendio, ma quando si incomincia a mandare messaggi che riguardano il Signore, le persone ci pensano due volte a scambiarseli.
Buffo come tutto ciò che è indecente, scabroso, volgare ed osceno circoli liberamente nel cyberspazio, mentre le discussioni pubblicate su Dio siano state soppresse a scuola o sul posto di lavoro.
Buffo come a Natale nelle scuole la recita per i genitori non possa più essere sulla natività ed al suoposto venga proposta una favola di Walt Disney.
Buffo come si stia a casa dal lavoro per una festività religiosa.. ma non si conosca nemmeno quale sia la ricorrenza.
Buffo come qualcuno possa infervorarsi tanto per Cristo la domenica, mentre e di fatto un cristiano invisibile durante il resto della settimana.
Buffo come posso essere più preoccupato di ciò che pensa la gente di me piuttosto che di ciò che Dio pensa di me.
"Dio come ha potuto permettere che avvenisse una sciagura del genere?"
La risposta che ha ricevuto è.. "interessante":
"Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite.
Essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che con calma Egli si sia fatto da parte.Come possiamo sperare di notare che Dio ci dona ogni giorno la Sua benedizione e la Sua protezione se Gli diciamo: "Lasciaci soli"?
Considerando i recenti avvenimenti... attacchi terroristici, nelle scuole... ecc... penso che tutto sia cominciato quando 15 anni fa Madeline Murray O'Hare ha ottenuto che non fosse più consentita alcuna preghiera nelle nostre scuole americane e le abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto: "è meglio non leggere la Bibbia nelle scuole"... (la stessa Bibbia che dice, Tu non ucciderai, Tu non ruberai, ama il tuo prossimo come te stesso) ...e noi gli abbiamo detto OK.
Poi, il dottor Benjamin Spock ha detto che noi non dovremmo sculacciare i nostri figli se si comportano male perché la loro personalità viene deviata e potremmo arrecare danno alla loro auto-stima, e noi abbiamo detto "un esperto sa di cosa sta parlando" e cosi abbiamo detto OK.
Poi, qualcuno ha detto che sarebbe opportuno che gli insegnanti e i presidi non punissero i nostri figli quando si comportano male, e noi abbiamo detto OK.
Poi alcuni politici hanno detto: "Non è importante ciò che facciamo privato purché facciamo il nostro lavoro" e d'accordo con loro, noi abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto: "Il presepe non deve offendere le minoranze", così nel famoso museo Madame Tussaud di Londra al posto di Maria e Giuseppe hanno messo la Spice girl Victoria e Backam e noi abbiamo detto OK
E poi qualcuno ha detto: "Stampiamo riviste con fotografie di donne nude e chiamiamo tutto ciò "salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile"". E noi gli abbiamo detto OK.
Ora ci chiediamo come mai i nostri figli non hanno coscienza e non sanno distinguere ciò che e giusto da ciò che è sbagliato.Probabilmente, se ci pensiamo bene noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato.
Buffo come sia semplice, per la gente, gettare Dio nell'immondizia e meravigliarsi perché il mondo sta andando all'inferno.
Buffo come crediamo a quello che dicono i giornali, ma contestiamo ciò che dice la Bibbia.
Buffo come tutti vogliono andare in Paradiso, ma al tempo stesso non vogliono credere.. pensare né fare nulla di ciò che dice la Bibbia.
Buffo come si mandino migliaia di barzellette via e-mail che si propagano come un incendio, ma quando si incomincia a mandare messaggi che riguardano il Signore, le persone ci pensano due volte a scambiarseli.
Buffo come tutto ciò che è indecente, scabroso, volgare ed osceno circoli liberamente nel cyberspazio, mentre le discussioni pubblicate su Dio siano state soppresse a scuola o sul posto di lavoro.
Buffo come a Natale nelle scuole la recita per i genitori non possa più essere sulla natività ed al suoposto venga proposta una favola di Walt Disney.
Buffo come si stia a casa dal lavoro per una festività religiosa.. ma non si conosca nemmeno quale sia la ricorrenza.
Buffo come qualcuno possa infervorarsi tanto per Cristo la domenica, mentre e di fatto un cristiano invisibile durante il resto della settimana.
Buffo come posso essere più preoccupato di ciò che pensa la gente di me piuttosto che di ciò che Dio pensa di me.
Messaggio per Vincenzo
Ciao Vincenzo,
spero che tu continui a vedere il Blog dal Venezuela, ho provato a scriverti una E-mail, ma non so se l' hai ricevuta. Puoi contattarmi sul Blog se preferisci, intanto ti abbraccio forte.
spero che tu continui a vedere il Blog dal Venezuela, ho provato a scriverti una E-mail, ma non so se l' hai ricevuta. Puoi contattarmi sul Blog se preferisci, intanto ti abbraccio forte.
Volturara Volley
Autunno
21 ottobre dopo il fuoco, l'acqua e ...la neve!

Curiosità culturale
23 novembre 1980

Detti e ...stradetti
Buona parte dei proverbi si rifanno a tematiche connesse alla famiglia: in tali frasi si sottolineano i pregi e i difetti nei rapporti tra parenti e persone che vivono insieme sotto lo stesso tetto.
Nasci ra uno ventre, ma no tieni la stessa mente
Nasci dallo stesso ventre, ma non hai la stessa mente
Anche in questa situazione di estrema comunanza la diversa mentalità delle persone appare in tutta la sua molteplicità: infatti non sono rare le guerre tra fratelli, da Caino in poi, passando per Romolo e Remo.
Li figli: quanno so’ piccirinni, so’guai piccirinni, quanno so’ gruossi, so’ guai ruossi, quanno so’ sposati, so’ guai addoppiati
I figli quando sono piccoli sono guai piccoli, quando sono grossi sono guai grandi, quando sono sposati sono guai raddoppiati
La responsabilità di mettere su famiglia comporta dei costi, non solo economici,che per ironia della sorte tendono a crescere piuttosto che a diminuire nel corso della vita: eppure il fine da cui si era partiti era proprio l’opposto, cioè avere un aiuto mano a mano che si invecchia.
La pace tra socra e nora, dura quanta a la neve marzaiola!
La pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzaiola
Questa è una situazione paradigmatica per eccellenza, si porta come esempio l’assenza di armonia tra queste due figure femminili, che per un antagonismo implicito non mancano di scontrarsi, tant’è che le rare eccezioni sono passeggere, proprio come l’inconsistente neve del mese di marzo.
Nore, figliasti jè neputi, quello chi fai jè tutto perduto!
Nuore, figliastri e nipoti, quello che fai è tutto perduto
Gli sforzi di una vita vorrebbero essere coronati da almeno il rispetto delle nuove generazioni, ma se ciò manca allora non è servito a niente sacrificarsi per chi poi in fondo in fondo non ha legami di sangue diretto.
È meglio a tenè no male marito ca no male vicinato!
È meglio avere un cattivo marito che un cattivo vicinato.
Questa massima può essere interpretata in relazione delle epoche, quando è stata coniata voleva intendere che era opportuno mantenere buoni rapporti con i vicini, per una serie di motivi anche legati al tipo di vita essenzialmente agricola; con il marito le cose potevano andare meno bene, ma non c’era eccessivamente da preoccuparsi, poiché aiuto e solidarietà dai vicini non sarebbero mancati. Alla luce di un’interpretazione più moderna si potrebbe sostenere che i mariti passano, mentre i vicini [con la casa] restano.
[Estratto dal Notiziario della Comunità di Agosto 2007]
Nasci ra uno ventre, ma no tieni la stessa mente
Nasci dallo stesso ventre, ma non hai la stessa mente
Anche in questa situazione di estrema comunanza la diversa mentalità delle persone appare in tutta la sua molteplicità: infatti non sono rare le guerre tra fratelli, da Caino in poi, passando per Romolo e Remo.
Li figli: quanno so’ piccirinni, so’guai piccirinni, quanno so’ gruossi, so’ guai ruossi, quanno so’ sposati, so’ guai addoppiati
I figli quando sono piccoli sono guai piccoli, quando sono grossi sono guai grandi, quando sono sposati sono guai raddoppiati
La responsabilità di mettere su famiglia comporta dei costi, non solo economici,che per ironia della sorte tendono a crescere piuttosto che a diminuire nel corso della vita: eppure il fine da cui si era partiti era proprio l’opposto, cioè avere un aiuto mano a mano che si invecchia.
La pace tra socra e nora, dura quanta a la neve marzaiola!
La pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzaiola
Questa è una situazione paradigmatica per eccellenza, si porta come esempio l’assenza di armonia tra queste due figure femminili, che per un antagonismo implicito non mancano di scontrarsi, tant’è che le rare eccezioni sono passeggere, proprio come l’inconsistente neve del mese di marzo.
Nore, figliasti jè neputi, quello chi fai jè tutto perduto!
Nuore, figliastri e nipoti, quello che fai è tutto perduto
Gli sforzi di una vita vorrebbero essere coronati da almeno il rispetto delle nuove generazioni, ma se ciò manca allora non è servito a niente sacrificarsi per chi poi in fondo in fondo non ha legami di sangue diretto.
È meglio a tenè no male marito ca no male vicinato!
È meglio avere un cattivo marito che un cattivo vicinato.
Questa massima può essere interpretata in relazione delle epoche, quando è stata coniata voleva intendere che era opportuno mantenere buoni rapporti con i vicini, per una serie di motivi anche legati al tipo di vita essenzialmente agricola; con il marito le cose potevano andare meno bene, ma non c’era eccessivamente da preoccuparsi, poiché aiuto e solidarietà dai vicini non sarebbero mancati. Alla luce di un’interpretazione più moderna si potrebbe sostenere che i mariti passano, mentre i vicini [con la casa] restano.
[Estratto dal Notiziario della Comunità di Agosto 2007]
La festa della Castagna - 24* Sagra

"Palommina Rossa"
a Volturara Irpina, nel centro storico,
il giorno 20 Ottobre, alle ore 20:30.
Musica Folcloristica e stand a base di prodotti tipici locali, con l'immancabile castagna.
Per Info tel. 3296984488
Manifestazione divulgativa e promozionale della castagna tipica annoverata tra i prodotti IGP e nel Consorzio della Castagna DOC di Montella
Notiziario di Agosto

Ci scusiamo con i lettori per il grave ritardo con cui esce questo numero. Ci sono stati diversi contrattempi, alcuni piacevoli, altri molto meno che hanno ritardato la raccolta dei materiali e la loro impaginazione. Vogliamo sperare di trovare la vostra comprensione, sottolineando ancora una volta, se è il caso, come la nostra redazione sia ridotta ai minimi termini, per cui un inconveniente qualsiasi genera un ritardo difficile da recuperare. [È implicito un invito alla collaborazione di qualche persona di buona volontà]. Comunque cercheremo di riallinearci con i tempi, anticipandovi già i contenuti del prossimo numero che vedrà un ampio resoconto sull’alluvione di fine settembre.
Ore 2:47 del 28 settembre
Questo è il secondo video, e mostra alcune auto trascinate dall'acqua e sovrapposte.
Ecco il filmato dell' alluvione ore 2:16
La qualità è purtroppo quella del videofonino, e le immagini sono comprensibilmente concitate, come le voci dei due ragazzi che le hanno girate.
Domani ne pubblicheremo un secondo delle ore 2:47
Due click su start per far iniziare il buffering
ore 2:16 del 28-9 Alluvione

Siamo riusciti ad avere probabilmente l'unico filmato delle ore 2:16 (di alcuni concitati secondi) e che stiamo riconvertendo per poterlo inserire nel blog.
Appena possibile lo ritroverete in linea in formato mpeg.
Appena possibile lo ritroverete in linea in formato mpeg.
Nel primo fotogramma ecco come appare piazza Roma invasa dalle acque che già erano in gran parte defluite lungo via Vecchi e in viale Rimembranza.
Arrivo delle reliquie in piazza Roma
Alluvione - Lento ritorno alla normalità

Da queste pagine un grazie particolare ai nostri Carabinieri coordinati dal Comandante della Stazione, che dal primo momento sono intervenuti per avviare la macchina dei soccorsi e che continuano a prestare la loro opera, così come il Sindaco e diversi amministratori.
Ore 13:00 Piazza Roma
Solo silenzio
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