Nella memoria popolare questa è
la data del pellegrinaggio notturno che parte da Volturara Irpina alla volta
della grotta del SS. Salvatore situata alle pendici del Terminio, a quota 1370
slm., per la festa della Trasfigurazione del Signore, che è la manifestazione
in gloria del Signore, il . Salvatore e da qui questa salita nella notte fino
all’antro carsico adibito a cappella.
E anche quest’anno 26 persone, di
varia età, hanno intrapreso questa camminata dalle tre e trenta di notte, per
giungere dopo tre ore al luogo di culto, dove è stata celebrata una messa alle
ore sette; nell’omelia il sacerdote ha raffrontato l’episodio evangelico (Lc 9,
28-36) con il parallelismo del monte della gloria il Tabor, quello della
trasfigurazione, con il monte Golgota, quello della crocefissione e di come
tutti e due i momenti sono un tutt’uno nella vita di Gesù, come della nostra.
La tranquillità del monte, con il suo silenzio nella preghiera si lega
inevitabilmente alla quotidianità delle difficoltà della vita, con i suoi
problemi, preoccupazioni, difficoltà, miserie umane: è dal monte a cui si arriva
nel mattino, dopo una notte di cammino che si riparte per reimmergersi nella realtà
di ognuno, facendosi forti appunto di questo momento che rinfranca. Al termine
la benedizione eucaristica e poi il ritorno a ripercorrere gli stessi passi e
godere anche di uno spettacolo naturale impagabile.
Quest’anno ospiti una famiglia di
Pontecagnano, che ha condiviso insieme a tanti veterani del pellegrinaggio, il
faticoso percorso, reso particolarmente vivace dalla presenza di un folto
gruppo di ragazzi; il ringraziamento va agli ospiti per dovere e alle giovani
leve: saranno loro che dovranno tenere viva questa memoria della tradizione
volturarese.
sosta ristoratrice
la guida
il dente del diavolo
la chiesa nella grotta
il canto di saluto
fedeli sulla scala santa
la benedizione eucaristica
foto di gruppo
area di sosta al ritorno
Altre foto saranno pubblicate sulla pagina di Facebook dedicata all'evento e sul blog Faugnoavolturara.
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